La mission di AIC Lazio APS, ovvero la sua “dichiarazione di intenti” e lo scopo della sua esistenza, è quella di permettere alle persone affette da celiachia o da dermatite erpetiforme di vivere la propria vita in modo sereno e consapevole. AIC Lazio APS interpreta in modo pieno il proprio ruolo di attore sociale e risponde al dovere etico di agire per la rimozione delle situazioni di diversità e di disagio che interessano tali soggetti facendo crescere il senso civico e l’attenzione sociale nei confronti di chi viene considerato “diverso” in ragione di una condizione personale.
AIC Lazio impronta ai principi del presente Codice Etico, successivamente identificati, tutte le azioni,
operazioni, rapporti e transazioni poste in essere nella gestione delle diverse attività sociali.
Il presente Codice Etico contiene i principi ispiratori di AIC Lazio APS e vincola coloro che rivestono
funzioni di rappresentanza, amministrazione o direzione, ovvero esercitano, anche di fatto, la
gestione e il controllo della stessa, o che cooperano e collaborano con essa, a qualunque titolo, nel
perseguimento dei suoi obiettivi, tutti i volontari senza eccezione alcuna, i collaboratori (tra cui, a
mero titolo di esempio, consulenti, intermediari, etc.) e chiunque intrattenga con AIC Lazio rapporti
di affari (di seguito i “Destinatari”).
I Destinatari devono conoscere le disposizioni del presente Codice Etico e i volontari di AIC Lazio
APS sono inoltre chiamati a contribuire attivamente alla sua scrupolosa osservanza.
I volontari di AIC Lazio APS svolgono le funzioni di loro competenza secondo i principi di onestà,
correttezza, impegno e rigore professionale, nonché operano, nello svolgimento delle attività loro
rimesse, in conformità alle disposizioni legislative vigenti.
Ogni azione, operazione, negoziazione e, più in generale, qualsiasi attività posta in essere dai
volontari di AIC Lazio APS, deve uniformarsi alle regole di correttezza gestionale, trasparenza,
completezza e veridicità delle informazioni.
I criteri di collaborazione, lealtà e rispetto reciproco devono improntare i rapporti tra i volontari di
qualsiasi livello, e tra questi ed i terzi con cui essi vengano in contatto in ragione delle attività svolte.
AIC Lazio APS è particolarmente attenta a sviluppare un rapporto di fiducia con tutti i suoi possibili
interlocutori, ovverosia individui, gruppi o istituzioni il cui apporto è necessario per perseguire la
propria missione, nonché con i collaboratori, i soci, i fornitori, i partner in affari, le Istituzioni
Pubbliche, il mercato, le organizzazioni politiche, sindacali e sociali, i cui interessi possono essere,
direttamente o indirettamente, influenzati dalle attività dell’Associazione.
Nello svolgimento delle proprie attività, AIC Lazio APS si uniforma ai principi di lealtà e correttezza,
richiedendo a tutti coloro che operano per suo conto comportamenti onesti, trasparenti e conformi
alle leggi in ogni rapporto che essi intrattengano, non tollerando condotte corruttive e/o collusive, né
favoritismi non dovuti.
Ogni comunicazione all’esterno di documenti ed informazioni riguardanti AIC Lazio APS o altri
soggetti con i quali essa si relaziona deve avvenire nel rispetto delle leggi, dei regolamenti e delle
pratiche di condotta professionale vigenti. È, in ogni caso, vietata:
- la divulgazione di eventuali informazioni acquisite nello svolgimento delle attività inerenti AIC
Lazio APS; - la divulgazione di notizie false o tendenziose inerenti AIC Lazio APS o altri soggetti con i quali
l’associazione si relaziona nello svolgimento delle proprie attività; - ogni forma di pressione volta all’acquisizione di atteggiamenti di favore da parte degli organi
di comunicazione/informazione al pubblico.
Per garantire completezza e coerenza delle informazioni, i rapporti di AIC Lazio APS con i mass
media sono riservati esclusivamente alle funzioni preposte.
Tutti i volontari e collaboratori, nel caso in cui vengano a conoscenza di presunte violazioni del
presente Codice Etico o di comportamenti non conformi alle regole di condotta adottate
dall’associazione, devono informarne senza indugio l’Organo di Controllo. Detti organi
procederanno, infatti, alla verifica della fondatezza delle presunte violazioni, sentendo, se del caso,
la persona che ha effettuato la segnalazione e/o il presunto autore.
Dovranno, inoltre, da parte di associazioni o da società fornitrici essere obbligatoriamente trasmesse
le informazioni relative ad atti ufficiali conseguenti all’inosservanza delle norme del Decreto 231/2001
(es. provvedimenti da parte di organi della polizia giudiziaria, richieste di assistenza legale inoltrate
dai dirigenti e/o dai volontari in caso di avvio di procedimento giudiziario, etc).
L’osservanza delle disposizioni del presente Codice Etico deve considerarsi parte essenziale del
volontariato. L’eventuale violazione delle disposizioni del Codice Etico potrà costituire inadempimento delle obbligazioni del rapporto di volontariato e/o illecito disciplinare.
Il presente Codice Etico è stato approvato dal Consiglio Direttivo dell’Associazione Italiana celiachia
Lazio APS. Eventuali modifiche e/o aggiornamenti dello stesso saranno approvati dal medesimo
organo e prontamente comunicati ai Destinatari
Principi etici
Per il raggiungimento dei propri obiettivi, AIC Lazio APS si conforma ai seguenti principi (di seguito anche i “Principi”):
In particolare, la convinzione di agire in qualche modo a vantaggio dell’Associazione non giustifica l’adozione di comportamenti in contrasto con i suddetti principi.
Tutti coloro che operano nell’Associazione, senza distinzioni ed eccezioni, sono, pertanto, impegnati ad osservare e far osservare questi principi nell’ambito delle proprie funzioni e responsabilità. Tale impegno si giustifica e richiede che anche i soggetti con cui AIC Lazio APS ha rapporti, a qualunque titolo, agiscano nei suoi confronti con regole e modalità ispirate agli stessi valori.
I Principi, che devono ispirare l’attività di AIC Lazio APS e improntare la condotta dei Destinatari, vengono di seguito meglio specificati.