AIC Lazio

A spasso per il Lazio. Fiumicino e il litorale romano

Ed eccoci giunti a un altro appuntamento con la nostra rubrica, dedicata questa volta al litorale nord della Provincia di Roma e, in particolare, alla zona di Fiumicino

Nell’immaginario collettivo il nome di Fiumicino è associato quasi unicamente all’aeroporto internazionale Leonardo da Vinci o ai ristoranti di pesce nella zona vicina al mare. Anche nell’antichità, la circolazione delle merci e delle persone era una prerogativa di Fiumicino, in quanto vi sorgeva l’antico porto imperiale e l’abitato di Portus. 

Il territorio alle porte della Capitale, che comprende il Comune di Fiumicino e il litorale nord, è un’area molto vasta e ricca di attrattive. L’offerta su tutta la zona è ampia e soddisfa vari interessi: storia, natura, arte e buon cibo. Oltre ai consueti pranzi e cene di pesce del fine settimana, in questa zona si svolge la Sagra del Pesce, evento che richiama un altissimo numero di visitatori, anche dalla vicina Capitale.

Una serie di torri di avvistamento, che fungevano da difesa durante le invasioni del passato, disegnano l’ampio perimetro del territorio: da Tor Boacciana a sud, risalendo verso torre Primavera di Maccarese e torre di Pagliaccetto a Torrimpietra, fino alla torre di Palidoro sul versante nord. Una lunga pista ciclabile collega quasi tutto il litorale e, in alcuni tratti, presenta delle diramazioni che conducono alle località più interne.  

Il nome della città di Fiumicino deriva dal latino Focem Micina, “piccola foce”, e si riferisce al canale che, diramandosi dal Tevere, si immerge verso l’abitato. Il porto canale di Fiumicino si sviluppa all’interno e ospita da moltissimi anni pescherecci, barche e vascelli, protagonisti di una suggestiva processione tra il Tevere e il mare che si svolge ad agosto.

A Fiumicino città si possono visitare importanti siti archeologici e monumenti storici: i due porti imperiali dell’antichità intitolati a Claudio e Traiano, e la necropoli di Porto, che conserva le tombe di artigiani, bottegai, commercianti e marinai locali. Nei pressi dell’aeroporto è stato recentemente riaperto al pubblico il Museo delle Navi Romane, in cui sono ben conservate tre antiche imbarcazioni utilizzate per il trasporto fluviale delle merci. Di epoca romana è anche la basilica cristiana del santo patrono della città, Sant’Ippolito. Risale, invece, all’epoca medievale il borgo dell’Episcopio di Porto, testimonianza del passaggio delle invasioni barbariche alle porte della Capitale.

Per chi ama passeggiare nel verde o praticare sport all’aperto con percorsi attrezzati, poi, c’è il parco pubblico che circonda Villa Guglielmi, residenza ottocentesca appartenuta all’omonima famiglia. 

Gradevole è la passeggiata dalla Darsena di Fiumicino fino al lungomare di Isola Sacra, da cui è possibile ammirare anche il vecchio Faro. Questa zona è piena di ristoranti e locali, tra cui una gelateria che ha diffuso il gusto “Liburna”, un gelato a base di ricotta di pecora, con aggiunta di biscotti “crustali” tipici dell’antica Roma, realizzati con farina di farro biologico, miele e datteri. Questa specialità, purtroppo, non può essere gustata dai celiaci, ma confidiamo che ne realizzino una variante glutenfree!

A uno sguardo attento, non sfugge il Borgo Valadier, un’ampia e importante area pedonale che costeggia il porto canale, completamente rinnovata da qualche anno e che ospita negozi di artigianato, ristoranti e locali. Assai ampia è, dunque, l’offerta di ristoranti – soprattutto di pesce – e di pizzerie, con un discreto numero di locali informati sulla corretta preparazione di portate senza glutine.

Spostandosi verso nord, la natura diventa la grande protagonista. Percorrendo la pista ciclabile che costeggia l’aeroporto, si arriva a Focene. Questa zona accoglie anatidi, aironi e perfino nutrie, e per questo è molto frequentata da Plane Spotters, Birdwatchers e amanti della biodiversità. 

Successivamente si incontra l’Oasi di Macchiagrande, un’area protetta dal WWF, dove non è affatto raro avvistare piccole famiglie di cervi che si muovono indisturbati. 

Si arriva, quindi, a Fregene e alla sua bella pineta, voluta nel 1666 da Papa Clemente IX per rendere salubre il terreno acquitrinoso del territorio. Con il passare dei secoli, la pineta è diventata “monumentale” ed è stata scelta da Federico Fellini per girare una delle scene più celebri del film “Lo sceicco bianco”. La cittadina è conosciuta per essre luogo di villeggiatura estiva dei romani, ma anche di stelle del cinema, scrittori e altri artisti. Offre una vasta scelta di ottimi ristoranti di pesce, alcuni dei quali stellati. 

Percorrendo la scacchiera di strade secondarie che attraversano campi coltivati e mandorleti, si arriva nell’antico borgo agricolo di Maccarese, dominato dall’imponente Castello di San Giorgio. I bastioni del maniero ospitano una sede dell’Ecomuseo del Litorale Romano, in cui sono conservati antichi attrezzi e documenti storici, che testimoniano usi e costumi del secolo scorso. 

Continuando a percorrere la via Aurelia, tra antichi casali e centri agricoli, si arriva a Torrimpietra, vecchio borgo noto per il castello omonimo e per la centrale del latte, realizzata nel 1926 dall’ex senatore Luigi Albertini e dalla sua famiglia. Il castello, la cui proprietà è passata nelle mani di alcune nobili famiglie, è diventato una residenza signorile grande e sfarzosa, impreziosita dalle opere dell’Architetto Ferdinando Fuga e del pittore Pier Leone Ghezzi, cui venne affidata la decorazione degli interni. La visita guidata è un’ottima opportunità da cogliere per apprezzare i dettagli artistici esterni e interni, e vedere la testa imbalsamata del toro “Carnation Producer” che ha determinato la fortuna della centrale del latte di Torrimpietra. Il castello ospita la cantina omonima, presso la quale è possibile fare ottime degustazioni di vini e prodotti locali, e visitare le grotte naturali di tufo utilizzate per la conservazione del vino. In questo sito, qualche anno fa, sono stati rinvenuti i resti di un antico mammuth preistorico, ora esposti in un’apposita teca nell’Osteria dell’Elefante. 

Non lontano dal castello, si trova il cinquecentesco borgo di Palidoro, che ancora oggi conserva molto bene la sua struttura originaria, con la presenza di una torre cilindrica e di roccaforti. Muovendosi verso l’interno, si incontrano le zone di Castel Campanile e Tragliatella, in cui è ampia l’offerta di agriturismi, borghi, dimore storiche – come il Borgo di Tragliata e Casale Doria Pamphilj – e fattorie didattiche, dove trascorrere giornate con i bambini a contatto con la natura e all’insegna della buona tavola. Qui è possibile degustare ottime specialità di carne degli allevamenti locali e altri prodotti a chilometro zero.

Tornando verso il mare, si arriva a Passoscuro, destinazione domenicale estiva, nota anche per la Sagra della Tellina, appuntamento che segna l’inizio dell’estate. L’ampia spiaggia è attrezzata con stabilimenti e aree libere, mentre la zona dei vicoli e delle vecchie case basse dei pescatori, meta anche di visite guidate organizzate dalle associazioni locali, è stata recentemente abbellita con molti murales a tema marino. 

All’estremo opposto, nella Riserva Naturale Statale del Litorale Romano verso la foce del Rio Palidoro, si trova la fascia protetta delle dune di Passoscuro, un suggestivo ambiente di circa tre chilometri, ricco di vegetazione e attraversato dalle foci di due piccoli corsi d’acqua. 

Nei pressi della vicina Torre Perla, a pochi passi dal mare, si incontra un luogo della memoria: qui, il 23 settembre 1943 fu ucciso il vicebrigadiere dei carabinieri Salvo D’Acquisto, sacrificatosi per salvare un gruppo di civili durante un rastrellamento nazista. Per ricordare il coraggio del giovanissimo eroe, è stata eretta una stele commemorativa e nella torre è stato inaugurato un museo a lui dedicato. 

Non resta che programmare una o più giornate in compagnia, alla scoperta dell’ampio territorio di Fiumicino e del litorale nord.

Ringraziamo Stefania Coccetti, una nostra socia che, attraverso i suoi racconti, ci ha guidato virtualmente in questi luoghi, spesso poco conosciuti. 

Arrivederci al prossimo appuntamento!