Abbiamo intervistato i membri del Consiglio Direttivo, eletto durante l’Assemblea regionale dello scorso aprile, per scoprire qualche curiosità su ognuno di loro e farci raccontare come vivono l’esperienza di volontariato in Associazione.
Iniziamo dal Presidente, Angelo Mocci.
Sono per te i primi mesi da Presidente. Come è nato il tuo impegno in AIC e come stai vivendo questo nuovo ruolo?
Prima di tutto, un saluto ai nostri utenti.
Dopo anni di volontariato nel Lazio e come tutor della città di Ostia, ho accettato con immenso piacere ed entusiasmo questa nuova sfida. Come in tutte le cose in cui credo fermamente, il mio impegno sarà massimo e spero di poter raccogliere appieno l’eredità lasciatami dal precedente Presidente, Paola. Dopo anni di progetti e battaglie combattute insieme, ci tengo a ringraziarla pubblicamente, per essere rimasta con noi e per continuare a dare il suo contributo e la sua esperienza all’interno dell’Associazione.
La mia storia in AIC inizia come volontario nel 2004. Insieme alla mia famiglia e alcuni amici, abbiamo cercato di far conoscere la celiachia, non solo in tutti settori della ristorazione, ma anche nelle scuole, negli ospedali e presso le istituzioni locali. Particolare successo ha riscosso l’organizzazione di varie iniziative legate alla celiachia, che hanno prodotto una maggiore sensibilità sul tema del senza glutine e l’avvicinarsi a questo mondo anche da parte di imprenditori, ristoratori ed esercenti.
Attualmente lavoro al Ministero della Difesa, nel settore amministrativo. Conciliare lavoro, famiglia e volontariato non è facile, ma nell’Associazione posso contare sull’aiuto del Direttivo, della segreteria, dei professionisti che lavorano per AIC ma, soprattutto, su tutti i volontari, cuore pulsante della nostra realtà.
Per i prossimi mesi attendiamo novità che ci toccheranno molto da vicino e che porteranno anche sostanziali cambiamenti nell’organizzazione. Il mio compito, come quello di tutto il Direttivo, sarà di tutelare e migliorare la vita del celiaco. Colgo l’occasione per lanciare un appello: “Se vogliamo dare più forza alla nostra grande e amata Associazione e vogliamo contare di più, dobbiamo essere in tanti. Sostenere AIC è un impegno di tutti!”
Piatto preferito?
La pinsa romana senza glutine.
Cosa dicono di te?
Mi descrivono come una persona molto calma, ma non sanno che non è vero
Segni particolari?
Iperattivo, non riesco mai a stare fermo un attimo… ovviamente per aiutare l’Associazione!
L’evento più bello in AIC?
Il corso di cucina a Ostia per i bambini. È sempre una grande gioia vedere i piccoli cucinare!