Quale momento migliore di questo per dedicarsi alla scoperta o riscoperta del nostro territorio, spesso sottovalutato, proprio da noi italiani?
È vero che nel prossimo periodo dovremo rinunciare ai viaggi in giro per il mondo, ma proviamo a vedere questa limitazione come un’opportunità.
Possiamo approfittarne per conoscere meglio le bellezze del nostro paese, andare a visitare posti di cui spesso abbiamo sentito parlare ma che non abbiamo ancora visto, e perché no, dare una mano al turismo italiano, ad oggi in difficoltà a causa dell’emergenza sanitaria ancora in corso.
Per questo, con la collaborazione dei nostri referenti provinciali, abbiamo ideato “A spasso per il Lazio”, una rubrica che racconta le ricchezze paesaggistiche, culturali e culinarie del Lazio, una delle regioni più varie d’Italia, ricca di borghi, siti archeologici, parchi, castelli e passeggiate.
Lo facciamo partendo dalla provincia di Rieti, particolarmente ricca di santuari francescani, fortezze, castelli ed oasi naturali protette, molto apprezzata, oltre che per le bellezze del suo passaggio, anche per l’ottima cucina.
Proprio nel cuore del Reatino, si estende il famoso massiccio montuoso del Terminillo, la vetta più alta e più bella del gruppo dei Monti Reatini.
Da sempre chiamata “la Montagna de Roma”, data la sua vicinanza con la capitale e dal suo essere ben visibile dal Gianicolo nelle giornate più limpide, il Terminillo è un ambiente dolomitico in grado di affascinare chiunque. È meta di escursionisti, alpinisti, di chi ama lo sci di fondo ma anche di chi vuole fare semplici, lunghe e rilassanti passeggiate.
Lungo i sentieri che portano alla vetta è possibile ancora ammirare emozionanti scenari di natura selvaggia, come uccelli che volteggiano in cielo sopra le creste, farfalle che volano nei prati d’alta quota e cavalli bradi che attraversano prati e boschi. In primavera, poi, si possono incontrare delle belle fioriture di orchidee, genzianelle e altri fiori di montagna.
Dopo aver percorso la bellissima faggeta del Bosco di Cardito e aver raggiunto il fontanile dell’Acquasanta, si arriva alla magnifica cresta Sassetelli, il massiccio più elevato che divide la valle dell’Organo con la Valle della Meta.
Ancora un breve tratto lungo cresta porta finalmente a toccare la panoramica vetta con i suoi 2217 metri e un panorama a 360 gradi sulla gran parte dell’Appennino Centrale.
Sembra infatti di toccare con mano il gruppo dei Monti Sibillini, i Monti della Laga, il Gran Sasso d’Italia, il Velino-Sirente, nonché le vicine montagne del Reatino e del Salto-Cicolano.
La fatica della montagna è tanta, ma per ogni escursione che si rispetti, c’è sempre un premio ad attendere coloro che si sono messi in cammino già dalle prime ore del giorno: la cucina locale!
Una volta giunti di nuovo a valle, come non rendere omaggio all’autentica cucina laziale di Rieti e dintorni?!
Amatrice, Accumuli, Leonessa, Antrodoco, Rivodutri sono piccoli comuni del Reatino che nel tempo hanno conservato l’usanza delle cose “fatte in casa” e le ricette di una volta, preparate con l’olio della Sabina.
Oltre ai celebri spaghetti all’amatriciana, la cucina reatina offre diversi tipi di paste casarecce dalla sfoglia ruvida e callosa, perfette per accogliere i sughi più ricchi.
Fra queste c’è la gustosa pasta alla Sabinese, ideale per un sugo di pomodoro con funghi porcini e olive nere.
Dopo aver ricaricato le energie con questo buonissimo piatto, non resta allora che farci una bella passeggiata digestiva tra le viuzze del centro storico di Leonessa, un borgo medievale alle pendici nord del gruppo dei Monti Reatini, inserito nelle guide dei borghi più belli d’Italia.
Qui possiamo ammirare i numerosi palazzi d’epoca con portici, le chiese francescane, come il Santuario di San Giuseppe da Leonessa, frate nativo e patrono della cittadina, le sue porte storiche, come Porta Aquilana, chiamata così perché in direzione della strada che portava verso l’Abruzzo.
Con questi brevi racconti, speriamo di avervi invogliato ad organizzare un soggiorno di un fine settimana o una gita fuori porta nel Reatino, per scoprire le sue bellezze storiche, artistiche, architettoniche ed ambientali.